Ingresso ad Auschwitz

Ingresso ad Auschwitz

Giornata della memoria.

 Oggi 27 gennaio si ricorda il genocidio degli Ebrei ad opera della Germania nazista e dei suoi alleati, avvenuto durante la Seconda Guerra Mondiale. Il termine Olocausto, Shoah in lingua ebraica, indica lo sterminio di tutte le persone, gruppi etnici e religiosi considerati “indesiderabili” dall’ideologia nazista e dei quali il Terzo Reich, governato da Adolf Hitler, aveva previsto e quindi  perseguito la totale distruzione. Questo  atto ingiustificabile, ha provocato la  morte di milioni di persone e i campi di concentramento, dove gli ebrei venivano rinchiusi, oggi sono  una testimonianza della follia a cui l’uomo può arrivare. In quel periodo si poteva assistere quotidianamente ad episodi di  violenza dettati dal razzismo  e giustificati dalle leggi razziali in vigore e a vere e proprie rappresaglie nei confronti della popolazione civile. In Italia, purtroppo, gli episodi di questo tipo furono molteplici, tra questi il massacro delle Fosse Ardeatine a Roma. Tutto  accadde perché dei partigiani avevano  compiuto un agguato a una guarnigione di soldati nazisti uccidendone 33, a seguito dell’episodio venne ordinato di fucilare dieci persone di qualunque razza ed età per ogni soldato morto: 335 persone innocenti persero così la vita. Quest’anno noi alunni delle classi terze andremo in gita a Roma e visiteremo le Fosse Ardeatine, più consapevoli  della drammaticità del luogo dopo averne studiato la storia. Questa giornata deve essere di insegnamento ad ognuno di noi e deve far capire al mondo il tragico errore  commesso, del quale anche dopo 70 anni non ci si può dimenticare. Infatti ormai è passato molto tempo e il numero dei sopravvissuti diminuisce inevitabilmente ed è proprio per questo che dobbiamo impegnarci a portare avanti questa testimonianza per far sì che mai più si ripeta una tragedia di tali proporzioni.

Carolina, Irene e Marziacampo di concentramento