Il Carnevale è la festa più allegra dell’anno, quella durante la quale è lecito lasciarsi andare a piccole follie: impossibile immaginare un Carnevale senza le sue maschere, gli scherzi, i colori sgargianti e ovviamente i suoi sapori.  Quelli di seguito sono i 5 dolci più conosciuti di Carnevale:

CASTALE CASTAGNOLE: le Castagnole fanno parte della cucina tipica marchigiana, ma anche di quella umbra ed emiliano-romagnola, di quella abruzzese, di quella ligure e laziale e, se ci spostiamo a nord, possiamo trovarle anche in Lombardia e in Veneto. Una diffusione che è dovuta anche ad una lunga storia  che si perde nei secoli e che è ormai difficile spiegare.

LE CHIACCHIERE: tra i dolci tipici del Carnevale non possono mancare le Chiacchiere fritte. Esse sono conosciute con questo termine in quasi tutte le regioni italiane, mentre in altre come il Lazio e le Marche assumono il nome di frappa o , come in Liguria e Piemonte, bugia. La nascita delle Chiacchiere risale all’antica Roma, anche se si sono poi diffuse in tutta la penisola e, forse, anche all’estero.FRAPPE Pare che il  suo nome abbia a che fare con la regina Margherita di Savoia, già famosa per l’omonima pizza. La storia narra infatti che la Regina “volle chiacchierare” e che, quando le venne fame, chiamò il cuoco Raffaele Esposito per farsi fare un dolce che lui chiamò appunto “Chiacchiere”.

CICERLA CICERCHIATA: a Carnevale sulle tavole marchigiane non può assolutamente mancare la Cicerchiata! Si tratta di un dolce composto da tante palline fritte o al forno, mescolate con miele bollente, mandorle tritate e abbrustolite, pinoli o noccioline. Essa può assumere diverse forme: a filoncino, a cupola o a ciambella e il suo colore è tradizionalmente dorato; in alcune zone della nostra regione si  può trovarne  anche una versione al cioccolato. Va servita fredda, tagliata a fette e si conserva per diversi giorni. Il suo nome deriva da “cicerchia”, il legume povero delle campagne marchigiane, perché ne ricorda la forma.

ARANCINI DI CARNEVALE: sono dei dolcetti tipici della tradizione marchigiana dall’impasto lievitato preparato con una farcitura di zucchero e buccia d’arancia grattugiata, poi arrotolato su se stesso e fritto in abbondante olio bollente.ARANCINI

GLI SCROCCAFUSI: come altre specialità marchigiane, anche gli Scroccafusi hanno origini contadine e la ricetta, tramandata negli anni, è valida ancora oggi.  Simili alle Castagnole, anch’essi presentano molte varianti, tra le quali possiamo ricordare quella tipica di Camerano, dove vengono ancora preparati con alchermes, rum e zucchero a velo, mantenendo inalterata la loro semplicità. Secondo la tradizione, prima di essere cotti al forno, gli Scroccafusi vengono bolliti in acqua .

SCRFOCCA

Dopo questa succulenta carrellata, non vi resta che scegliere la festa di Carnevale  che più stuzzica la vostra fantasia e assaggiare tutte queste delizie!

Sergio