IMG_1246Il 27 gennaio,Giorno della Memoria, ricordiamo i tragici fatti della Shoah, termine ebraico usato per indicare lo sterminio degli Ebrei ad opera dei Nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale. Questo evento risulta essere una delle pagine più drammatiche ed
impressionanti della storia dell’umanità ed il progetto studiato a tavolino che ne era alla base, voleva realizzare lo sterminio degli Ebrei. I Nazisti, infatti, unitamente ai paesi alleati della Germania, procedevano all’individuazione dei non ariani, al loro raggruppamento ed infine alla loro eliminazione. Con un’ ordinanza del 21 settembre 1941, ogni Ebreo di età superiore ai sei anni doveva indossare sul vestito un segno distintivo rappresentato dalla stella gialla a sei punte con la centro la dicitura “Jude”. Poco dopo, con una legge del 23 ottobre, si proibì agli Ebrei di emigrare in tutti i paesi europei sotto il dominio di Adolf Hitler. Verso la metà dell’ottobre del 1941, inoltre, ebbe inizio la vera e propria deportazione degli Ebrei nei campi di concentramento. Nacquero così Auschwitz, Dachau, Mauthausen; all’interno dei quali, fra il 1941 e il 1945 morirono, dopo innumerevoli sofferenze, oltre 6 milioni di persone. Le popolazioni sottomesse al nazismo non opposero nessuna resistenza.
È importante ricordare questo giorno perché è vero che l’umanità ha differenze di pelle, di religione e di lingua, ma nessuno è superiore agli altri: bisogna invece imparare a rispettare le diversità e a farne tesoro. Conoscere questi avvenimenti storici ci dovrebbe insegnare a non ripetere gli stessi errori, purtroppo, però, molto spesso ancora oggi questo non accade.

Linda, Chiara, Raja

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