Lo Stato Islamico ha mantenuto le promesse: ha colpito ancora, questa volta compiendo un attentato a Tunisi, la capitale della Tunisia appunto, presso il Museo del Bardo. Il fatto è avvenuto mercoledì 18 marzo nella mattinata; l’esito è stato di 25 morti di cui 4 turisti di nazionalità italiana. Intorno alle ore 12:00 un gruppo di 5 uomini che indossavano divise militari e armati di kalashnikov ha tentato di irrompere nel Parlamento tunisino che stava discutendo una legge antiterrorismo. Bloccato dalla sicurezza, il commando ha sparato contro alcuni pullman parcheggiati nelle vicinanze e si è diretto verso l’adiacente Museo del Bardo, prendendo in ostaggio decine di persone.
attentato tunisi L’assedio al museo è durato più di 3 ore, al termine del quale sono stati uccisi due attentatori (Jabeur Khachnaoui e Yassine Laâbidi). La sera stessa del 18 marzo gli abitanti di Tunisi hanno dimostrato il loro disprezzo verso il terrorismo con manifestazioni svoltesi in varie piazze della città.È da notare come anche l’ultimo baluardo del mondo islamico occidentalizzato contro l’ISIS, sia stato ferito da quest’ultimo, che si sta  espandendo sempre più a macchia d’olio minacciando anche le nostre coste.In conclusione, vorremo esprime il nostro cordoglio verso i familiari delle vittime dicendo che l’ISIS ha “segnato” la storia di troppi paesi ed è quindi il momento che lasci spazio ad un po’ di meritata pace.

 Riccardo Saltutti e Diego Cecati