Dopo le due elezione che hanno visto vincitore Barack Obama, adesso gli americani dovranno eleggere colui o colei che governerà gli Usa per i prossimi quattro anni. Il numero dei candidati rimasti in corsa si è ridotto notevolmente. Il tempo, però, è stato severo con tutti, in particolare con Jeb Bush, che era sceso in campo convinto di essere il vincitore e si è invece dovuto scontrare con la dura realtà di una campagna elettorale completamente sbagliata e soprattutto con il ciclone Donald Trump, che dopo aver travolto lui, rischia di travolgere davvero tutti gli altri. I due personaggi più avvantaggiati per la casa bianca sono: la candidata democratica Hillary Clinton e il repubblicano Donald Trump.
Hilary Clinton, la ex First Lady, si dovrà contendere la nomination per la candidatura democratica con Bernie Sanders, quella che otto anni fa le fu sottratta da una sorpresa di nome Barack Obama. Fondamentale, in questo, il voto degli afroamericani, con cui il clan dei Clinton ha da tempo costruito rapporti fortissimi e che oggi diventano l’elemento decisivo della quasi certa vittoria di Hillary.
Donald Trump il multimiliardario costruttore, che già più di una volta aveva lanciato la sua candidatura solo per scherzo, questa volta ha fatto sul serio e rischia di conquistare la nomination. Il partito repubblicano è nel panico, ma non ha armi per fermare un candidato che si muove da solo, conquista i favori del pubblico e può disporre di tutti i soldi che gli servono. Visto come si stanno mettendo le cose, davvero non si capisce che cosa potrebbe fermare la corsa di The Trump.
Andrea Gabriele
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