Quando in estate le temperature arrivano alle stelle e il venticello rinfrescante è assente, possiamo dire che il ventaglio può salvarci … ed è anche uno dei mezzi più antichi per resistere al caldo!
I ventagli vengono da lontano, hanno infatti origini asiatiche e la loro struttura era in origine abbastanza diversa da quella che conosciamo. In Egitto, veniva usato nelle cerimonie di palazzo ed uno degli esemplari con la struttura più antica, è stato trovato proprio nella tomba di Tutankhamon: esso non era formato dalle solite “stecche” unite alla base, ma presentava una struttura unita, molto simile a quella usata nel medioevo e soprannominata “a coccarda”. Solo in seguito il ventaglio iniziò ad avere la forma che attualmente conosciamo (chiamata ” brisè”), che fu inventata dai cinesi e dai giapponesi nel IV secolo. La differenza sostanziale tra i due tipi di ventaglio è che in quello antico non c’è stoffa sulle stecche.
All’inizio dell’ XIX sec. fu creato anche un vero e proprio linguaggio del ventaglio usato soprattutto dalle signore, così in uso che nel 1760, il codice fu spiegato in un libro scritto dal marchese de Caraccioli. Oggi i ventagli vengono usati come elementi decorativi in molte occasioni come matrimoni, danze, feste e ovviamente d’estate. I modelli sono tantissimi: di piume o piume di pavone, con rose, realizzati in pizzo o addirittura in foglie o decorati con delle luci per illuminarli al buio!
Un fresco saluto! Alexia
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