L’ Orto del Sorriso è un’iniziativa promossa dalla Caritas Parrocchiale della chiesa di San Giuseppe di Jesi per dare un’opportunità di lavoro alle persone economicamente in difficoltà. Il terreno coltivato, situato in via Calabria, è stato concesso alla parrocchia in comodato d’uso e quindi utilizzato per la realizzazione di un orto che segua i principi dell’agricoltura eco-compatibile.
La redazione blog si è recata all’orto del sorriso il 19 novembre per visitarlo e farlo conoscere ai lettori. Appena arrivati Caterina e Riccardo, i responsabili della struttura, ci hanno spiegato come funziona e come vengono coltivati i terreni. Abbiamo così appreso che, in base alla stagione, l’orto produce: prezzemolo, cavoli, broccoli, melanzane, pomodori, zucchine, rucola, peperoni, patate, insalata, peperoncini, bietole, cipolle, finocchi, carote e , in futuro, anche ceci e piselli.
Jalil, Mattia e Riccardo utilizzano fertilizzanti biologici e concimi naturali come il letame per garantire la naturalità e la genuinità dei prodotti che possono essere consegnati anche a casa attraverso il servizio a domicilio anch’esso rispettoso dell’ambiente, poiché le merci vengono consegnate in bicicletta. Alla fine dell’incontro Jalil Ramzi, padre della nostra “collega” Raja, ha offerto ad ognuno di noi dell’insalata fresca e genuina, mentre le prof.sse Bini e Scorcelletti, con l’aiuto di Riccardo, hanno fatto la spesa!!!!! A rendere ancora più speciale il nostro pomeriggio è stata la presenza di alcune autorità, anche loro in visita all’orto: alcuni responsabili della Caritas , il parroco Don Giuliano, il vescovo di Jesi, Monsignor Gerardo Rocconi e Don Francesco Soddu, Direttore della Caritas Italiana. Li vedete qui ritratti con noi nella foto ricordo.
Durante la visita, la responsabile Caterina ci ha raccontato che la Caritas diocesana ha anche un centro di ascolto e una mensa per circa 20 persone e che, all’inizio della primavera, si trasferirà nella nuova sede di viale Papa Giovanni XXIII, sempre a Jesi. Ci ha descritto inoltre l’altro progetto che segue con passione intitolato “Mani di fata” che raccoglie signore italiane e straniere intorno ad un interesse comune, quello del cucito e del ricamo e che si prefigge di insegnare il mestiere antico della sarta a chi ha bisogno di una occupazione e di realizzare manufatti per la vendita.
Stella e la Redazione
La sede dell’orto in via Calabria a Jesi e i responsabili Riccardo e Caterina
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