Il giorno 22 dicembre scorso, nell’ Aula Magna della nostra scuola, si è svolto il Concerto di Natale, durante il quale gli allievi delle classi di strumento si sono esibiti eseguendo diversi brani, alcuni dei quali natalizi. Il saggio è iniziato con l’intervento dei singoli strumenti: Elisa Maria con la chitarra, il quartetto composto da Marika, Elisa, Chiara e Nour con il flauto, Giulia con il violino e Octavian, Riccardo e Valerio al pianoforte. In un secondo momento, la Grande Orchestra “Federico II” ha preso posto e, diretta dal Maestro Marco Santini, ha suonato melodie natalizie molto gradite al numeroso pubblico presente in sala.
Tra le due esibizioni musicali i ragazzi delle classi prime hanno proposto un intermezzo di riflessione recitando, in diverse lingue occidentali, la poesia ” Insegnami l’arte dei piccoli passi”, di Antoine de Saint-Exupéry. In questo brano, l’autore francese invita il lettore a riflettere sulla propria vita e a fare le scelte giuste procedendo passo dopo passo, con costanza verso il proprio futuro. La loro performance è stata impreziosita da un balletto classico eseguito con grazia da una nostra compagna di prima.
Durante la serata, inoltre, sono stati premiati alcuni nostri compagni di seconda e terza che, accogliendo l’invito dell’Associazione Culturale Victoria, hanno narrato alcune storie tradizionali dei loro paesi di origine. Ciascun racconto è stato scritto in lingua originale ed in italiano e poi tradotto in Globish ( evoluzione dell’Inglese in cui si esaltano gli accenti, le inflessioni e le caratteristiche della cultura di chi lo parla) dagli esperti della I.H. The Victoria Company e quindi raccolto in un volumetto dal titolo ” Il Mondo in Piazza”, Storie e Racconti di un quartiere Multiculturale, quello che si affaccia su Piazzale San Savino come la nostra scuola.
Ecco i nostri scrittori: Octavian, Xhenis, Jack e Alex. Assente Omar.
Infine tutti insieme abbiamo cantato in francese la canzone On écrit sur les murs, a ricordo delle persone che amiamo e come invito a coltivare sogni e speranze per il nostro domani.
Sara
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