Il giorno 13 febbraio nell’Aula Magna, dalle 11:00 alle 12:00, noi ragazzi delle terze abbiamo assistito allo spettacolo teatrale “Mia nonna era una sirena” di Fiorenza Montanari, la nostra madrelingua di inglese. Questo spettacolo parlava della storia reale della nonna di Fiorenza, di nome Mare e si svolge nel periodo della II Guerra Mondiale. All’inizio dello spettacolo, Fiorenza, ci ha raccontato che sua nonna veniva dalla Croazia e che abitava in una piccola isola che a quel tempo era bersaglio di molti bombardamenti, quindi gli abitanti facevano di tutto per andare dall’altra parte del mare, in Italia, con delle grandi barche, ma non per tutti era possibile, infatti quando era il turno della nonna le barche a disposizione per andare in Italia erano finite.

mia nonna era una sirena

Fin qui la storia, ora inizia la magia della fiaba. La donna, talmente delusa e triste per non essere potuta partire per l’Italia, si reca nella caverna di una strega e le chiede una coda da sirena per nuotare. La strega gli dice però che potrà averla solo se in cambio donerà a lei la sua voce, che potrà riavere solo quando il vero amore la bacerà. Mare accetta e una volta arrivata sulle rive delle coste italiane, incontra un soldato, Mazzini, che decide di aiutarla. I due comprendono subito di essere fatti l’uno per l’altra e decidono di sposarsi. Durante la cerimonia si diedero un bacio e a Mare ritornò la voce.

Questo spettacolo ci ha mostrato, in modo allegro e giocoso, i sacrifici e le difficoltà che gli immigrati devono affrontare per arrivare nel paese di destinazione e di conseguenza noi li dobbiamo accogliere nel miglior modo possibile, augurando loro di poter cominciare una nuova vita.

Stella e Elena