Oggi noi crediamo di essere liberi di pensare e dire ciò che vogliamo. Pensiamo di poter esprimere la nostra opinione pubblicamente e soprattutto liberamente, ma quello che è successo a Parigi nei giorni 7,8 e 9 gennaio scorsi e quello che sta succedendo nel mondo ci dimostrano l’esatto contrario. Probabilmente l’attentato alla sede della rivista satirica Charlie Hebdo è dovuto anche a motivi politici, oltre che religiosi, ma siamo convinti che sia giusto rispettare le divinità  altrui. Con quanto detto noi della Redazione B.L.O.G. non vogliamo affatto difendere i terroristi, colpevoli di aver ucciso molte persone e di aver seminato la paura in tutta la Francia anzi, siamo dell’opinione che niente possa giustificare tanta sofferenza: la sofferenza di coloro che  hanno perso la vita, delle loro famiglie e quella di un Paese “ferito” da ciò che è accaduto e ancora sconcertato. A questo punto sorge spontanea una domanda: la gente può  sentirsi  ancora libera di leggere un giornale o di urlare ad alta voce quello che pensa? E soprattutto, è giusto vivere con questo terrore in paesi liberi come la Francia,  l’Italia, o altri ancora?  Le libertà d’espressione e di opinione al giorno d’oggi, purtroppo,  sembrano essere un optional.La libertà d'espressione al giorno d'oggi

E pensare a quante persone hanno pagato con la propria vita per conquistarle in un passato non troppo lontano! Le conseguenze di vicende come l’attentato di Parigi toccano  da vicino anche il mondo islamico, infatti alcuni potrebbero vedere di cattivo occhio anche i musulmani moderati e l’Islam che è invece una religione interessante e rispettabile. Quindi, se da una parte è giusto lottare contro il Terrorismo, dall’altra è sbagliato generalizzare.  Bisogna pertanto rispettare ciò in cui credono le altre religioni e ricordare che le  libertà d’espressione, di pensiero o opinione sono diritti inviolabili, intoccabili e non calpestabili.

Voi che ne pensate? Non abbiate paura di dire la vostra opinione in merito all’attentato di Parigi o alla libertà di espressione, e soprattutto COMMENTATE numerosi.

Diego Cecati e Riccardo Saltutti