Come tutti sappiamo, oggi è la Festa della Donna e il regalo più comune da scambiarsi è ovviamente la mimosa. Ma è sempre stato così? E poi, perché proprio questo fiore composto da palline spumeggianti?

vintage mimosa

La Festa della Donna serve a ricordare tutte le conquiste ottenute dalle donne sia politicamente sia contro le discriminazioni sociali e lavorative.
Questa festività fu istituita il 28 febbraio del 1909 dal Partito Socialista Americano che in quella data organizzò una grande manifestazione in favore del diritto delle donne al voto. Al movimento per il suffragio universale si aggiunsero presto altre rivendicazioni per raggiungere la parità sociale fra uomo e donna.
La data dell’ 8 Marzo entrò per la prima volta nella storia della Festa della Donna nel 1917, quando alcune donne di San Pietroburgo scesero in piazza per chiedere la fine della guerra. In Italia, la Festa della Donna iniziò a essere celebrata nel 1922, grazie all’Unione Universale delle Donne, ma non fu ben vista dal regime fascista.

Dopo la fine della seconda guerra mondiale, nel 1946, le celebrazioni si estesero a tutto il paese e nacque il simbolo che è tutto nostro: la mimosa. Essa fu scelta perché fiorisce proprio nel mese di marzo ed inoltre, essendo una pianta forte e resistente, simboleggia la forza delle donne, apparentemente fragili, ma capaci di resistere anche nelle condizioni più dure e difficoltose. Bello ed insolito, questo fiore dal colore giallo brillante è anche economico, quindi può essere regalato da tutti.

 

cuore mimosaUn consiglio: poiché la mimosa perde presto la sua freschezza e si secca, per mantenerla più a lungo occorre cambiare spesso l’acqua al vaso ed esporla al sole.

Un’ ultima cosa……….. AUGURI A TUTTE LE DONNE!!

Sara, Francesca e Sara