Giovedì 16 Aprile, tutte le terze sono andate in gita a Roma. Gli autobus sono partiti alle 6:15 dal piazzale San Savino di Jesi, dopo qualche sosta e un  lunghissimo viaggio, finalmente siamo giunti a Roma. Le classi terza C e terza D hanno visitatofosse ardeatine le Fosse Ardeatine dove abbiamo percorso le varie gallerie in rispettoso silenzio. La vista delle 335 tombe allineate, dei nomi incisi e delle foto delle vittime, molte delle quali giovani,  ci ha profondamente commosso. Abbiamo poi ripreso il pullman e siamo arrivati a Piazza Navona dove abbiamo pranzato e fatto un giro tra le bancarelle per acquistare l’immancabile souvenir. Successivamente abbiamo raggiunto il Parlamento dove, all’ingresso, ci hanno controllato dalla testa ai piedi per assicurarsi che non avessimo materiale elettronico. Accompagnati dalla guida abbiamo visitato l’Aula e ascoltato con interesse la storia di Montecitorio, un palazzo ricco di storia. Infine siamo stati scortati nella sala del Transatlantico, dove i parlamentari possono fare una breve pausa in questa grandissima sala con un soffitto di legno che ricorda veramente l’interno di una nave.

palazzo roma

Le classi terza A e terza B invece si sono recati in visita al Museo storico della Liberazione, ubicato in Via Tasso. Dopo l’occupazione nazista di Roma, seguita alle giornate della valorosa ma infruttuosa difesa della Capitale da parte di militari e civili (8 – 11 settembre 1943) Via Tasso divenne tristemente famosa come luogo dove si poteva essere portati anche senza alcun motivo e da dove si poteva finire diretti al tribunale di guerra, deportati o detenuti al carcere di Regina Coeli. Circa duemila tra uomini e donne vi passarono per essere sottoposti ad interrogatori, torture ed altre violenze. Non vi furono, infatti, solo militari passati in clandestinità o partigiani, ma anche uomini e donne, anziani e ragazzi, cittadini di ogni classe e ceto dai quali il colonnello Herbert Kappler e suoi aiutanti pensavano di poter strappare informazioni preziose sulle organizzazioni clandestine della Resistenza, sui luoghi di accoglienza di ebrei e militari italiani o alleati e su chi produceva stampa clandestina; è stato proprio da Via Tasso che Kappler stilò la lista delle 335 persone, compresi vecchi e bambini, che poi sarebbero state freddate in modo orrendo nelle Cave Ardeatine (oggi conosciute come Fosse Ardeatine). Questa visita è stata sicuramente molto interessante, non solo per le nozioni di storia che i ragazzi hanno acquisito, ma anche per le tante esperienze di guerra vissute da persone semplici, spesso innocenti, che i muri di questa ex prigione trasudano.pantheon

Abbiamo concluso questa bellissima giornata passeggiando lungo le antiche strade del centro della Città Eterna, che tutto il mondo ci invidia. Ripreso il pullman, dopo una breve sosta per la cena, siamo arrivati a Jesi verso le 23.30.

Marzia, Manuel, Carolina

Matteo Balsamini, Michele Argentati, Diego Cecati